La longevità delle vacche da latte influenza la performance economica delle aziende da latte e l’impatto ambientale della filiera. Inoltre, si tratta di un aspetto fortemente collegato al benessere animale: per questo motivo, l’obiettivo dovrebbe essere una maggiore longevità delle vacche al fine del raggiungimento della sostenibilità della filiera.
Si può definire la longevità come la durata della vita della bovina determinata dalla decisione dell’allevatore di eliminare l’animale dalla mandria oppure dalla morte dell’animale stesso. Gli allevatori sono influenzati in questo processo decisionale da aspetti economici e dalla necessità di raggiungere i livelli di produzione attesi, insieme alla regolare attività riproduttiva e al buono stato di salute.
La riforma è definita volontaria quando la vacca fertile e sana viene rimossa a causa della bassa produzione di latte. In alternativa, la riforma involontaria può verificarsi per diverse ragioni, tra cui infertilità, problemi di salute della mammella e problematiche ai piedi.
In particolare, le cellule somatiche alte croniche1 e la mastite sono due delle cause principali della riforma involontaria. Tuttavia, attraverso una gestione efficiente della mandria, questo problema può essere affrontato, considerando anche il suo impatto sulla redditività e sulla produzione di latte.
Diamo un’occhiata ad alcuni dati interessanti riportati nella letteratura scientifica relativamente all’impatto della conta delle cellule somatiche sulla riforma involontaria – e, quindi, sulla longevità delle vacche da latte.
Caraviello e colleghi (2005)2 hanno valutato l’impatto della conta SCC sui tassi di riforma involontaria di vacche Holstein e Jersey statunitensi al primo parto (dati raccolti dal 1990 al 2000). Gli autori hanno osservato che, nel caso delle bovine Holstein, il rischio di riforma era maggiore negli animali con livelli medi di conta SCC (somatic cell count) durante la lattazione >700.000 cell./ml rispetto a vacche Holstein con conta SCC da 200.000 a 250.000 cell./mL in mandrie con livelli medi bassi, intermedi o alti di conta SCC.
In un altro lavoro, Sewalem et al. (2006)3 hanno valutato il livello di conta SCC e hanno esplorato l’impatto del punteggio delle cellule somatiche (somatic cell score, SCS) sulla longevità funzionale (definita come il numero di giorni dal primo parto all’eliminazione) di bovine da latte in Canada. Gli autori hanno osservato che, all’aumentare del punteggio SCS oltre la media rilevata per le tre razze valutate (Holstein, Ayrshire, Jersey), il rischio relativo di riforma aumenta notevolmente.
Come ridurre l’impatto della riforma, soprattutto se involontaria, sulla longevità e aumentare la produzione di latte?
I punti chiave sono la gestione della mandria e il benessere animale: in stalla, dovremo migliorare tutto ciò che andrà a beneficio delle vacche in termini di salute e benessere animale.
La gestione delle cellule alte croniche è un problema non indifferente di cui OZOLEA ha tenuto conto durante lo sviluppo di OZOLEA-MAST, il dispositivo veterinario non farmaceutico per uso endo-mammario nelle vacche da latte, in lattazione e alla messa in asciutta.
Prima di decidere di eliminare una bovina dalla mandria a causa delle cellule alte croniche, l’allevatore potrebbe dare ad OZOLEA-MAST una possibilità.
A seconda delle cause che portano a conte SCC elevate, OZOLEA-MAST consente al tessuto mammario di rigenerarsi autonomamente, migliorando così la funzionalità della mammella. Il risultato della rigenerazione dei tessuti è una riduzione delle cellule di sfaldamento e una migliore azione difensiva contro gli agenti patogeni dovuta a una migliore performance del tessuto.
Per supportare al meglio l’efficacia di OZOLEA-MAST, OZOLEA fornisce agli allevatori il protocollo giusto per questa situazione (Protocollo M3 – Mammella, lattazione: cellule alte croniche).
In questo caso, la conta SCC non scenderà drasticamente al di sotto del valore atteso. A seconda del valore iniziale, la conta SCC diminuirà gradualmente nel tempo. Pertanto, ripetere due volte il protocollo aiuterà a ridurre ulteriormente la conta SCC, continuando a consegnare il latte.
OZOLEA-MAST è stato progettato per essere applicato insieme alle migliori pratiche di gestione e per un’azione tempestiva: in questo modo, OZOLEA-MAST può aiutare a ridurre la ricorrenza di mastiti nella tua mandria da latte, diminuendo così i tassi di riforma involontaria.
1 Gestire le vacche con cellule alte croniche.
https://www.ozolea.it/it/gestire-le-vacche-con-cellule-alte-croniche/
2 D. Z. Caraviello, K. A. Weigel, G. E. Shook, P. L. Ruegg . Assessment of the Impact of Somatic Cell Count on Functional Longevity in Holstein and Jersey Cattle Using Survival Analysis Methodology. Journal of Dairy Science, Volume 88, Issue 2, February 2005, Pages 804-811
https://doi.org/10.3168/jds.S0022-0302(05)72745-4
3 A. Sewalem, F. Miglior, G. J. Kistemaker, B. J. Van Doormaal . Analysis of the Relationship Between Somatic Cell Score and Functional Longevity in Canadian Dairy Cattle. Journal of Dairy Science Volume 89, Issue 9, September 2006, Pages 3609-3614
https://doi.org/10.3168/jds.S0022-0302(06)72400-6
Dallago, G.M.; Wade, K.M.;Cue, R.I.; McClure, J.T.; Lacroix, R.;Pellerin, D.; Vasseur, E. Keeping Dairy Cows for Longer: A Critical Literature Review on Dairy Cow Longevity in High Milk Producing Countries. Animals 2021, 11, 808. DOI: https://doi.org/10.3390/ani11030808
Cover image: Ph. Veronica White, available here.