La resistenza antimicrobica (AMR) rappresenta un rischio per la sicurezza alimentare poiché la catena alimentare è una potenziale via di esposizione a batteri resistenti per tutti noi. I batteri possono sviluppare resistenza alle sostanze chimiche sia nelle produzioni vegetali che animali, quindi buone pratiche di prevenzione e controllo, insieme ad un uso prudente degli antimicrobici, sono fondamentali per affrontare l’AMR.
Oltre ai rischi associati ai batteri resistenti, l’AMR deve essere affrontata poiché, se ci fosse un ulteriore sviluppo, essa limiterebbe sempre di più l’efficacia degli antimicrobici esistenti.
Nel settore lattiero-caseario, gli antimicrobici sono strumenti vitali per la gestione della salute animale. In particolare, i problemi alla mammella nei bovini da latte hanno portato a un loro uso estensivo. I produttori di latte hanno apportato miglioramenti implementando pratiche efficienti nelle aziende agricole, riducendo con il tempo l’uso di tali sostanze. Tuttavia, i paesi di tutto il mondo chiedono azioni concrete contro l’AMR attraverso un uso prudente degli antimicrobici nella produzione animale, e alcuni di essi mediante la definizione di un quadro normativo specifico (ad esempio, l’Unione Europea con il nuovo Regolamento sui medicinali veterinari1).
L’AMR non ha confini. Può diffondersi negli esseri umani, negli animali e nell’ambiente e in tutti i paesi. Ciò significa che la squadra contro la resistenza antimicrobica deve essere globale e, a livello di settore, deve essere coordinata lungo l’intera filiera.
Pertanto, se consideriamo la filiera lattiero-casearia, qualsiasi operatore deve seguire regole efficaci per aiutare a contrastare la resistenza antimicrobica.
Il grosso del lavoro si svolge nella produzione primaria. Gli allevatori sono direttamente coinvolti in questa lotta, poiché devono garantire le migliori misure di bio-sicurezza per prevenire l’introduzione di malattie e ceppi resistenti nell’allevamento. Ciò implica: un programma di gestione della salute animale su misura, l’uso prudente degli antimicrobici come indicato dal produttore, una buona routine di mungitura, cibo e acqua sicuri, comfort per gli animali.
In questo contesto è necessario il supporto dei veterinari. I veterinari hanno un ruolo chiave nel garantire un uso prudente degli antimicrobici, pertanto, quando prescrivono medicinali antimicrobici, devono fare affidamento sulla loro conoscenza dell’AMR, sulle conoscenze epidemiologica e clinica e sulla loro comprensione dei fattori di rischio per singoli animali o gruppi di animali.
In quanto problema di sicurezza alimentare, l’AMR riguarda anche la trasformazione del latte. Nella lotta, infatti, sono coinvolti anche i trasformatori, che possono fare la loro parte: fornendo chiare specifiche per il latte crudo, predisponendo sistemi di gestione della qualità, applicando i principi HACCP per la gestione dei rischi legati alla resistenza antimicrobica, attività di audit, controllando i residui antimicrobici al ricevimento del latte.
OZOLEA ha lanciato il progetto SSafeMILK per supportare la sostenibilità della filiera del latte fornendo strumenti e strategie contro l’AMR nel settore lattiero-caseario. SSafeMILK è un modello di produzione circolare a vantaggio di tutti gli attori della filiera. Lo sforzo degli allevatori sarà adeguatamente valorizzato per una produzione zootecnica più sostenibile. Da un latte più sostenibile, trarranno beneficio anche i trasformatori lattiero-caseari. Per i consumatori, latte e latticini più sostenibili significano alimenti più sicuri.
Molti produttori lattiero-caseari, trasformatori di prodotti lattiero-caseari e distributori di prodotti veterinari hanno già preso parte a questo progetto che andrà anche a vantaggio dei consumatori di alimenti per una filiera lattiero-casearia più sicura, sostenibile ed ecologica2.
OZOLEA è pronta ad accogliere altri attori, come i trasformatori lattiero-caseari, in questo progetto.
1 Reg. (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari applicabile dal 28 gennaio 2022: siamo pronti?
2 Ridurre l’uso di antibiotici nella filiera del latte: OZOLEA cinque anni dopo la sua fondazione.
Guidance on Antimicrobial Resistance from the Dairy Sector