La resistenza antimicrobica (AMR) è tra le principali sfide che il settore del latte sta affrontando. Il nuovo regolamento sui medicinali veterinari obbligherà gli allevatori dalla terapia a tappeto alla terapia selettiva alla messa in asciutta, che generalmente consente un uso prudente e ridotto di antimicrobici nelle vacche da latte.
Come abbiamo discusso in precedenza1, la conta delle cellule somatiche (conta SCC) è uno degli elementi chiave che guidano il processo decisionale per la terapia selettiva delle vacche in asciutta a livello di mandria. Nello specifico, i problemi di SCC e mastite sono sotto controllo? Deve verificarsi almeno quanto segue:
- conta SCC del latte di massa al di sotto del valore di riferimento di 200.000 cell/ml nell’attuale lattazione in modo costante;
- patogeni di mastiti contagiose (Staphylococcus aureus e Streptococcus agalactiae) sotto controllo;
- nessuna infezione (compresi casi subclinici) al momento dell’asciutta;
- nessun evento clinico di mastite durante la lattazione in corso.
La misurazione della conta SCC del latte di massa dà un’idea della qualità del latte. È generalmente riconosciuto dalla legge come un parametro specifico da rispettare per conferire il latte. Se vogliamo conoscere la prevalenza e l’incidenza della mastite subclinica a livello di vacca e, quindi, per comprendere lo stato di salute della mammella e l’idoneità della vacca a una procedura di asciutta selettiva, dobbiamo anche misurare la conta SCC individuale.
Tuttavia, la conta SCC del latte di massa è anche utile per comprendere a livello globale lo stato di salute della mandria. Generalmente, la conta SCC costantemente al di sotto del valore soglia (200.000 cellule/ml) può indicare una mandria sana. Monitorare e registrare regolarmente la conta SCC del latte di massa e la conta SCC individuale sono due azioni che consentono un controllo efficiente della mastite.
D’altra parte, misurare regolarmente la conta SCC individuale durante ogni lattazione è la migliore pratica per monitorare la salute della mammella in ogni animale. Possiamo quindi considerare la conta individuale un parametro essenziale per le decisioni gestionali, permettendoci di escludere le bovine non idonee alla terapia selettiva in asciutta.
Per una migliore implementazione di una procedura selettiva alla messa in asciutta, possiamo anche considerare di controllare la conta delle cellule somatiche a livello di singolo quarto. Quando la vacca mostra valori di cellule somatiche superiori al valore soglia (200.000 cellule/ml) negli ultimi 3 mesi prima della messa in asciutta, dobbiamo prendere in considerazione un trattamento antibiotico in tutti i quarti, collaborando con il nostro veterinario. In caso contrario, e se non si sono verificati eventi clinici in questo periodo, controlleremo la conta di cellule somatiche in ogni quarto.
È possibile che, durante la lattazione, la vacca abbia avuto problemi alla mammella solo in un quarto. Utilizzando le informazioni raccolte, considerando anche le pratiche gestionali e con i test di laboratorio per singolo quarto subito prima dell’asciutta, possiamo capire quale quarto dovrà essere trattato con antibiotici.
In quei quarti non problematici possiamo utilizzare OZOLEA-MAST: dove l’antibiotico non è necessario, il vantaggio di OZOLEA-MAST risiede nel mantenimento di una conta SCC contenuta al terzo e quarto mese dopo il parto. Per questa particolare applicazione, OZOLEA ha predisposto il Protocollo M9 (M9. Mammella in asciutta: asciutta selettiva per quarto).
La messa in asciutta e il periodo di asciutta sono momenti molto delicati nella vita di una vacca perché, se qualcosa non funziona, non solo la futura lattazione, ma anche la vita della vacca e del vitello sono a rischio. Pertanto, anche per l’applicazione di questo protocollo e la valutazione dei risultati è necessaria la consulenza veterinaria. È importante tenere conto anche di quanto suggerito dalle autorità locali per le terapie in asciutta.
1 Asciutta a tappeto, taglio netto alla profilassi da gennaio 2022. L’alternativa? L’asciutta selettiva.