La resistenza agli antimicrobici è un problema sanitario complesso e in crescita in tutto il mondo. Ha già varcato i confini ed il suo impatto va oltre le gravi conseguenze per la salute umana e animale.
La risposta è un approccio One-Health1 per affrontarne la diffusione e lo sviluppo. L’uso prudente dei medicinali veterinari da parte degli utilizzatori finali passa anche attraverso una corretta comunicazione delle caratteristiche e delle istruzioni per l’uso.
L’Unione europea ha già sperimentato gli effetti della mancanza di sufficiente enfasi sulla distinzione tra medicinali veterinari, biocidi e mangimi. Questa distinzione è spesso travisata nella pubblicità.
La pubblicità dei medicinali veterinari (compresi quelli non soggetti a prescrizione veterinaria) può avere conseguenze negative per la salute pubblica e animale, ma anche distorcere la concorrenza sul mercato. Per questi due motivi, il nuovo regolamento VMP migliorerà e rafforzerà i criteri stabiliti per la pubblicità.
Diamo un’occhiata ai principi generali.
In uno Stato membro, la pubblicità sarà consentita solo per i prodotti autorizzati o registrati in detto Stato membro. Sarà necessario chiarire che la pubblicità mira a promuovere la fornitura, la vendita, la prescrizione, la distribuzione o l’uso del medicinale veterinario, il quale non deve essere presentato in modo tale da suggerire che potrebbe trattarsi di un mangime o di un biocida.
La pubblicità dovrà essere coerente con il riassunto delle caratteristiche del prodotto e non dovrà essere fuorviante o portare ad un uso scorretto del prodotto. Al contrario, dovrà incoraggiarne l’uso responsabile presentando il prodotto in modo obiettivo e senza esagerare le sue proprietà. La distribuzione dei campioni a fini promozionali sarà limitata e saranno consegnati direttamente ai veterinari o ad altre persone autorizzate a fornire tali prodotti durante eventi sponsorizzati o dai rappresentanti di vendita durante le loro visite.
Cosa accadrà per gli antimicrobici, in particolare?
Come visto di recente2, gli antimicrobici saranno disponibili solo su prescrizione veterinaria in tutti gli Stati membri dell’UE. Solo i veterinari e le persone autorizzate a fornire medicinali veterinari in conformità alla legislazione nazionale potranno pubblicizzare il medicinale soggetto a prescrizione.
Non sarà possibile distribuire antimicrobici a scopo promozionale come campioni o in qualsiasi altra presentazione.
Un aspetto peculiare dei rinnovati principi per la pubblicità dei VMP è rappresentato dall’articolo 121 (Promozione dei medicinali utilizzati negli animali). Quando i medicinali veterinari in generale sono promossi a persone qualificate per la prescrizione (veterinari) o fornitura, non è consentito fornire, offrire o promettere loro qualsivoglia dono, vantaggio pecuniario o compensi in natura, a meno che essi siano di valore trascurabile e pertinenti alla pratica di prescrizione o fornitura dei medicinali.
Tali principi non pregiudicheranno l’ospitalità offerta, direttamente o indirettamente, in occasione di eventi a fini puramente professionali e scientifici. Inoltre, tali regole non incidono sulle misure esistenti o sulle pratiche commerciali negli Stati membri relative a prezzi, margini e sconti.
Cosa ci sarà di nuovo con questi principi?
Il potere della pubblicità di influenzare gli utenti finali, incidendo così sull’uso prudente, e il ruolo di pratiche di corruzione di professionisti e fornitori qualificati sono stati riconosciuti come fattori in grado di influenzare lo sviluppo della resistenza antimicrobica con conseguenze dannose. Questo è un segnale estremamente importante da parte delle istituzioni dell’UE.
1 L’approccio One-Health contro l’antimicrobico resistenza.
https://www.ozolea.it/it/lapproccio-one-health-contro-lantimicrobico-resistenza/
2 Prescrizioni veterinarie e antimicrobici: le nuove regole dal 28 gennaio 2022.