La lotta all’antimicrobico resistenza merita un approccio urgente e coordinato, e molte sono le ragioni.
L’uomo convive con gli animali nello stesso ambiente. La relazione è complessa e interdipendente. Ci occupiamo degli animali per la produzione alimentare e abbiamo a che fare con loro quando sono selvatici e da compagnia. Ciò significa che la salute umana e la salute animale sono strettamente interconnesse.
Anche l’ambiente in cui vivono ha un ruolo nella loro relazione. Tutte queste connessioni possono essere una fonte di malattie che hanno un impatto sulla salute pubblica, sulla società e sull’economia. Queste malattie, dette zoonosi, sono trasmissibili dagli animali all’uomo e viceversa attraverso il contatto diretto o con cibo, acqua e ambiente.
Questo processo coinvolge anche i batteri resistenti.
Il principio che riconosce queste interconnessioni tra salute umana e animale è conosciuto globalmente con il termine One Health e l’UE ha sposato questo principio come uno strumento contro l’antimicrobico resistenza.
A giugno 2017, la Commissione europea ha adottato il piano d’azione One Health dell’UE contro l’antimicrobico resistenza. L’obiettivo era quello di sollecitare un’azione efficace contro questa minaccia, che deve essere affrontata nella sanità umana e animale e nell’ambiente. L’uso prudente degli antimicrobici è fondamentale per limitarne la diffusione. Il piano d’azione si basa su 3 pilastri principali, che affrontano i suoi obiettivi chiave:
- fare dell’UE una regione in cui si applicano le migliori pratiche;
- promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione;
- definire il programma mondiale.
Dall’attuazione di questo piano d’azione in poi, sono stati fatti importanti aggiornamenti volti a rafforzare la risposta dell’UE all’antimicrobico resistenza. Tra gli aggiornamenti chiave, vale la pena citare l’adozione della strategia Farm to Fork avvenuta a maggio 2020, come abbiamo discusso in precedenza (clicca qui). Questa strategia è supportata dall’attuazione di due nuovi regolamenti [Reg. (UE) n. 2019/6 sui medicinali veterinari (Regolamento VMP) e Reg. (UE) n. 2019/4 sui mangimi medicati (MF)], che prevede un’ampia gamma di misure per contrastare l’antimicrobico resistenza e stimolare un uso più prudente degli antimicrobici negli animali.
A livello UE, One Health Network contro l’AMR è presieduto dalla Commissione europea e coinvolge esperti nazionali di salute pubblica e animale, esperti della Commissione e agenzie scientifiche dell’UE, ovvero ECDC, EMA ed EFSA. Queste agenzie forniranno competenze scientifiche sulla prevenzione delle infezioni, misure di biosicurezza e pratiche di controllo nell’assistenza sanitaria umana e nell’allevamento di animali per la riduzione delle infezioni e quindi dell’uso di antimicrobici.
È necessario un approccio One Health per avere evidenze, coordinamento, sorveglianza e misure di controllo migliori con un dialogo continuo e aperto tra la Commissione europea, supportata da tutti gli esperti di cui sopra, e gli Stati membri.
Il regolamento VMP è una delle espressioni tangibili degli sforzi attualmente compiuti dall’UE contro la resistenza antimicrobica. Il suo considerandum n. 41 definisce chiaramente la necessità di un approccio One Health alla resistenza antimicrobica, riconosciuta come una questione complessa, con una dimensione transfrontaliera e che implica un elevato onere economico per la società. Inoltre, “l’impatto del problema, a causa della sua complessità, della sua dimensione transfrontaliera e dell’elevato onere economico che comporta, si estende al di là delle sue gravi conseguenze per la salute pubblica e la sanità animale fino a diventare un problema di salute pubblica su scala mondiale, che interessa la società nel suo complesso e richiede un’azione intersettoriale urgente e coordinata in conformità dell’approccio «One Health»“.
Con il Regolamento VMP, tutti gli attori del settore zootecnico sono chiamati a far parte di questo approccio migliorando proattivamente le pratiche attivate lungo tutta la filiera produttiva e costruendo rapporti reciproci e sincronizzati. Prepariamoci per l’applicazione del regolamento, c’è molto lavoro da fare!