Sostenibilità è una parola difficile per molti di noi allevatori. In realtà, dovremmo riflettere su quanto ha a che fare con la gestione globale della nostra azienda. Migliore è la gestione dell’allevamento, maggiore è il beneficio.
Non dipende esclusivamente da quanto spendiamo per soluzioni “green”.
Dunque, proviamo a parlare di sostenibilità economica e ambientale nell’allevamento da latte senza menzionare questa parola. Ciò che in realtà vogliamo prima di tutto è essere abili e coraggiosi imprenditori, ottenendo il meglio dalla nostra mandria. Ed evitare sprechi di latte.
Le perdite di latte nella produzione primaria derivano da diverse criticità.
Le patologie nella vacca da latte generano importanti perdite economiche. Tra queste, la mastite è riconosciuta come la più importante in termini di costi, seguita da problematiche uterine, zoppia e disturbi metabolici. In questi casi, le perdite sono dovute ai periodi di sospensione dei trattamenti veterinari.
La vacca ha sempre davvero bisogno di essere trattata? Come già visto, l’85% dei casi di mastite non necessita dell’uso di antibiotici poiché non grave – ma di intensità da lieve a moderata.
Pertanto, se gli esami batteriologici ci dicono che non serve l’antibiotico, possiamo optare per altre opzioni rivoluzionarie ed innovative. E, ancor prima, un buon approccio alla gestione della mandria dovrebbe includere misure preventive e un piano di gestione delle patologie.
Come smaltire il latte scartato dal tank a causa dei tempi di sospensione? Nutrire i vitelli con questo latte non è una buona opzione.
Questo latte può influenzare il microbiota dei vitelli, con un impatto negativo sulla loro salute. Inoltre, come valutato dall’EFSA nel 2015, porta ad un aumento della diffusione fecale di batteri resistenti agli antimicrobici da parte dei vitelli.
Ci saranno conseguenze quando poi andremo ad usare i reflui o il letame per concimare i terreni: i residui avrebbero un effetto sull’equilibrio microbiologico e chimico del suolo, con conseguenze negative sulla vita del suolo e sulle emissioni di metano.
Ma questa è una storia che racconteremo alla prossima occasione.
Sprechi di latte si hanno anche nei casi in cui il trasformatore respinge il latte quando riscontra contaminazione da antibiotici al ricevimento. In questo caso il latte non conforme deve essere distrutto sotto controllo veterinario. Inoltre, questo spesso comporta delle penali per l’allevatore. Pertanto, è importante usare antibiotici quando realmente necessario e, idealmente, testare il latte dopo il periodo di sospensione per assicurarsi che sia conforme alla legge.
I problemi infrastrutturali, come quelli legati al filtro, il serbatoio di accumulo e il lavaggio dei tubi dopo la mungitura, possono portare a sprechi. Da sversamenti, incidenti causati da interruzioni nella gestione, durante il trasferimento del latte all’autocisterna, o anche durante sbalzi di corrente. L’implementazione di precise routine di gestione insieme all’ausilio di allarmi e filtri moderni in mungitura può aiutarci a ridurre queste perdite.
E per quanto riguarda le emissioni di gas serra? Uno studio condotto su aziende da latte scozzesi1 ha mostrato una diminuzione rispettivamente dello 0,6 e del 3,1%, quando gli sprechi da latte buttato e dalle infrastrutture in azienda sono stati ridotti attraverso migliori procedure di gestione e con l’aiuto della tecnologia.
Abbiamo implicitamente detto “sostenibilità” attraverso tutto l’articolo. Essere un buon manager della nostra stalla può davvero portare la nostra attività a essere più sostenibile per i nostri animali, il nostro profitto, l’ambiente, per la società.
È meglio vederla con gli occhi del risparmio?
1March MD, Toma L, Thompson B and Haskell MJ (2019) Food Waste in Primary Production: Milk Loss With Mitigation Potentials. Front. Nutr. 6:173. doi: 10.3389/fnut.2019.00173